La plastica danneggia gli animali marini, che spesso rimangono impigliati nei pezzi di plastica più grandi o scambiano quelli più piccoli per cibo. Questo impedisce loro di digerire il giusto cibo e di attirare sostanze tossiche nel loro corpo.
Anche gli esseri umani mangiano la plastica attraverso la catena alimentare.
Solo il 5% del valore degli imballaggi in plastica rimane nell’economia, il resto viene scartato (11).
La plastica monouso è il più grande gruppo di rifiuti sulle coste. Prodotti come posate di plastica, bottiglie di plastica, mozziconi di sigaretta e cotton fioc costituiscono quasi il 50% dei rifiuti in mare.
Per affrontare il problema, l’UE ha imposto un divieto sulla plastica monouso per la quale esistono facili alternative: posate (forchette, coltelli, cucchiai, cucchiai, bacchette), piatti, cannucce, cotton fioc, agitatori per bevande e cannucce per palloncini.